Permessi per la posa di casette e pergole - Box Cani, Casetta su Albero, Riscaldamento Cuccia

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Permessi per la posa di casette e pergole

Consigli / Fai da te
Reggio Emilia, 16/02/2023

“ una casetta di legno in giardino rientra tra gli interventi di edilizia libera? ”

...a seguire ti riportiamo alcumi testi visibili sui portali internet, questi sono pareri di carattere generale e in ogni caso occorre contattare l'ufficio tecnico del comune di competenza per avere risposte certe.


Le novità dal glossario unico per l’edilizia libera,
E'  necessario fare una SCIA. La SCIA ha un costo non indifferente, dai 1200 euro in su. E’ una pratica che va redatta da un tecnico competente e ha tempistiche, non proprio brevi, che sono di circa 30 giorni.
Insomma, qualche anno fa, forse, dopo aver saputo del tempo necessario e del denaro da spendere Antonio magari ci avrebbe ripensato: non avrebbe più costruito quella casetta e avrebbe dovuto trovare un’altra soluzione per riporre gli attrezzi.
Oggi, invece quasi sicuramente si può costruire la sua casetta di legno in giardino senza fare la SCIA, in tempi brevi e spendendo solo il necessario per comprare i materiali. (Sì, il quasi è sempre d’obbligo quando si parla di normativa, o meglio burocrazia).
Grazie all’entrata in vigore del DM 2 marzo 2018, la casetta di legno da giardino, come puoi leggere nel glossario unico per l’edilizia libera al numero 48, rientra tra le “aree ludiche ed elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici”.
Il Glossario, in particolare, ne ammette l’installazione, la riparazione, la sostituzione e il rinnovamento e la definisce :
Ripostiglio per attrezzi, manufatto accessorio di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo
E da questa definizione sicuramente si capisce che la casetta non deve avere “fondamenta”! Ma cosa s’intende per “limitate dimensioni”?
Per dare una risposta siamo andati a dare un’occhiata al DRU, il nuovo Portale di Edilizia e Urbanistica del Comune di Bologna.
Ogni Comune, infatti, ha un suo regolamento in cui trovi indicate le dimensioni per cui la casetta rientra gli interventi di edilizia libera.
Le caratteristiche che deve avere una casetta di legno da giardino a Bologna
Nel caso del Comune di Antonio, quello di Bologna, le dimensioni sono descritte nelle “Schede Tecniche di Dettaglio” del RUE, nella versione aggiornata del 2018.
Ecco le caratteristiche deve avere una casetta di legno da giardino, o meglio quella che il RUE definisce un “box per ricovero attrezzi da giardino”:
  • superficie lorda massima fino a 5 mq e può sporgere fino a 20 cm per lato della copertura
  • non può avere un’altezza superiore a 2,40 m (la misura va presa nel punto più alto della copertura)
  • deve avere una struttura leggera, non essere saldata al suolo e facilmente rimovibile (ecco perché solitamente si parla di legno come materiale per costruirla)
  • se possibile, deve essere situata sul retro della casa
Quali autorizzazioni servono per poter costruire una casetta di legno in giardino
Fai attenzione, però, prima di andare a far scorta di tavole in legno per costruire la tua casetta per gli attrezzi devi verificare che la tua casa non è soggetta a un vincolo paesaggistico.
Per scoprirlo ti basta contattare un tecnico che, tramite l’indirizzo dell’immobile, verifica in che zona si trova e se ci sono dei vincoli. Potrebbe, infatti, essere necessario presentare una richiesta di autorizzazione paesaggistica, nella versione “semplificata” o di tipo “ordinario” a seconda del vincolo della zona.
Ricapitoliamo…
Se anche tu, vuoi costruire la tua casetta in legno per gli attrezzi, comincia dalle basi, ovvero dalla normativa. Chiedi a un tecnico una consulenza per scoprire se hai bisogno di presentare una richiesta di autorizzazione paesaggistica.
Se la tua casa è in una zona vincolata paesaggisticamente dovrai, innanzitutto, fare la richiesta, altrimenti puoi correre in falegnameria.
E ricordati di seguire tutte le indicazioni del RUE: Bologna è un Comune virtuoso perché molto attento e vigile su quello che succede. Se commetti un abuso a Bologna, prima o poi, dovrai rimediare pagare la sanzione.

Rinnovamento e messa a norma degli impianti elettrico, del gas, igienico e idrico-sanitari, sostituzione di controsoffitto, messa a norma di ascensori fino alla creazione di barbecue, gazebo, pergolati e ripostigli per gli attrezzi… : sono questi alcuni dei lavori sugli immobili che non richiedono un titolo abilitativo da parte del Comune. Né Cila, né Scia, né tantomeno permesso di costruire.
Dal 22 aprile 2018 difatti è entrato in vigore il decreto delle Infrastrutture del 2 marzo 2018 che contiene il nuovo Glossario dell’edilizia libera che elenca in maniera non esaustiva tutti gli interventi di manutenzione, anche sull’esterno dell’edificio e in giardino, che possono essere effettuati senza la necessità di presentare alcun tipo di comunicazione al Comune.
Già precedentemente alcune opere risultavano libere – quali ad esempio le manutenzioni ordinarie, l’eliminazione di barriere architettoniche e l’installazione di pannelli fotovoltaici – e ora l’elenco si amplia ponendo così fine ad una serie di dubbi e incertezze avanzate dai cittadini quando si trovano ad eseguire tali interventi.
L’intento quindi è stato quello di chiarire una volta per tutte, mettendolo nero su bianco, quando un’opera è libera da autorizzazioni o altre pratiche, a patto che rispettino le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia.
Edilizia libera: quali opere vi rientrano
Nel dettaglio sono 58 le tipologie di opere che possono essere realizzate senza richiedere nessun titolo abilitativo e che quindi rientrano nell’edilizia libera. Ecco quelli riguardanti l’interno degli appartamenti:
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento (comprese le opere correlate quali guaine, sottofondi, etc.) della pavimentazione esterna e interna
  • Rifacimento, riparazione, tinteggiatura (comprese le opere correlate) dell’intonaco interno e esterno
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento dell’elemento decorativo delle facciate (es. marcapiani, modanature, corniciature, lesene)
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di opera di lattoneria (es. grondaie, tubi, pluviali) e impianto di scarico
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di rivestimento interno e esterno
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di serramento e infisso interno e esterno
  • Installazione comprese le opere correlate, riparazione, sostituzione, rinnovamento di inferriata/Altri sistemi anti intrusione
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento eventuali elementi accessori rifiniture necessarie (comprese le opere correlate) di elemento di rifinitura delle scale
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento eventuali elementi accessori, rifiniture necessarie (comprese le opere correlate) di scala retrattile e di arredo
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di parapetto e ringhiera
  • Riparazione, rinnovamento, sostituzione nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e dei materiali (comprese le opere correlate quali l’inserimento di strati isolanti e coibenti) di manto di copertura
  • Riparazione, sostituzione, installazione di controsoffitto non strutturale
  • Riparazione, rinnovamento di controsoffitto strutturale
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, realizzazione finalizzata all’integrazione impiantistica e messa a norma di comignolo o terminale a tetto di impianti di estrazione fumi
  • Riparazione, rinnovamento o sostituzione di elementi tecnologici o delle cabine e messa a norma di ascensore e impianti di sollevamento verticale
  • Riparazione e/o sostituzione, realizzazione di tratto di canalizzazione e sottoservizi e/o messa a norma di rete fognaria e rete dei sottoservizi
  • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento e/o messa a norma di impianto elettrico
  • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, compreso il tratto fino all’allacciamento alla rete pubblica e/o messa a norma di impianto per la distribuzione e l’utilizzazione di gas
  • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, sostituzione e integrazione apparecchi di impianto igienico e idro-sanitario
  • Installazione, riparazione, integrazione, rinnovamento, efficientamento e/o messa a norma di impianto di illuminazione esterno
  • Installazione, adeguamento, integrazione, rinnovamento, efficientamento, riparazione e/o messa a norma di impianto di protezione antincendio
  • Installazione, adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma di impianto di climatizzazione
  • Riparazione, adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma di impianto di estrazione fumi
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma di antenna/parabola e altri sistemi di ricezione e trasmissione
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma di pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma, purché non incida sulla struttura portante di ascensore, montacarichi
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di servoscala e assimilabili
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di rampa, apparecchio sanitario e impianto igienico e idro-sanitario, dispositivi sensoriali
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di pannello solare, fotovoltaico e generatore microeolico
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di opera per arredo da giardino (es. barbecue in muratura/ fontana/muretto/scultura/ fioriera, panca) e assimilate, gazebo, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, gioco per bambini e spazio di gioco in genere, compresa la relativa recinzione, pergolato, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, ricovero per animali domestici e da cortile, voliera e assimilata, con relativa recinzione, ripostiglio per attrezzi, manufatto accessorio di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, tenda, tenda a pergola, pergotenda, copertura leggera di arredo.

Installazione tende da sole e VEPA, vetrate panoramiche, senza permessi
Anche per l’installazione, la riparazione, la sostituzione o il rinnovamento di tende da sole, pergolati e vele, non è necessario alcun titolo edilizio né alcun permesso perché tali interventi hanno una semplice funzione accessoria di arredo dello spazio esterno, limitata nel tempo.
VEPA senza permessi solo se…
Sono amovibili
Senza autorizzazioni anche l’installazione delle Vepa, ossia vetrate panoramiche amovibili, scorrevoli e completamente trasparenti, la cui caratteristica principale è quella di poter essere rimosse.
Non c’è aumento di volumetria
Per poterle installare, però, occorre garantire una serie di requisiti. Il primo riguarda il divieto di aumentare la volumetria della proprietà. Per questo è indispensabile che le vetrate siano amovibili. Tali elementi, dice la legge, non devono creare spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile.
Favoriscono microaerazione
Inoltre l’installazione di vetrate panoramiche amovibili e trasparenti per poter essere eseguita senza permessi deve favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici.
Migliorano le prestazioni acustiche ed energetiche
Inoltre l’installazione delle vetrate panoramiche amovibili deve avere come scopo il miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche dell’edificio.
Hanno minimo impatto visivo
Infine altro requisito indispensabile è che una volta installate le Vepa abbiano un impatto visivo minimo. A questo proposito la norma dice che devono avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche.
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Rinnovamento e messa a norma degli impianti elettrico, del gas, igienico e idrico-sanitari, sostituzione di controsoffitto, messa a norma di ascensori fino alla creazione di barbecue, gazebo, pergolati e ripostigli per gli attrezzi… : sono questi alcuni dei lavori sugli immobili che non richiedono un titolo abilitativo da parte del Comune. Né Cila, né Scia, né tantomeno permesso di costruire.
Dal 22 aprile 2018 difatti è entrato in vigore il decreto delle Infrastrutture del 2 marzo 2018 che contiene il nuovo Glossario dell’edilizia libera che elenca in maniera non esaustiva tutti gli interventi di manutenzione, anche sull’esterno dell’edificio e in giardino, che possono essere effettuati senza la necessità di presentare alcun tipo di comunicazione al Comune.
Già precedentemente alcune opere risultavano libere – quali ad esempio le manutenzioni ordinarie, l’eliminazione di barriere architettoniche e l’installazione di pannelli fotovoltaici – e ora l’elenco si amplia ponendo così fine ad una serie di dubbi e incertezze avanzate dai cittadini quando si trovano ad eseguire tali interventi.
L’intento quindi è stato quello di chiarire una volta per tutte, mettendolo nero su bianco, quando un’opera è libera da autorizzazioni o altre pratiche, a patto che rispettino le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia.
Edilizia libera: quali opere vi rientrano
Nel dettaglio sono 58 le tipologie di opere che possono essere realizzate senza richiedere nessun titolo abilitativo e che quindi rientrano nell’edilizia libera. Ecco quelli riguardanti l’interno degli appartamenti:
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento (comprese le opere correlate quali guaine, sottofondi, etc.) della pavimentazione esterna e interna
  • Rifacimento, riparazione, tinteggiatura (comprese le opere correlate) dell’intonaco interno e esterno
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento dell’elemento decorativo delle facciate (es. marcapiani, modanature, corniciature, lesene)
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di opera di lattoneria (es. grondaie, tubi, pluviali) e impianto di scarico
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di rivestimento interno e esterno
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di serramento e infisso interno e esterno
  • Installazione comprese le opere correlate, riparazione, sostituzione, rinnovamento di inferriata/Altri sistemi anti intrusione
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento eventuali elementi accessori rifiniture necessarie (comprese le opere correlate) di elemento di rifinitura delle scale
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento eventuali elementi accessori, rifiniture necessarie (comprese le opere correlate) di scala retrattile e di arredo
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di parapetto e ringhiera
  • Riparazione, rinnovamento, sostituzione nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e dei materiali (comprese le opere correlate quali l’inserimento di strati isolanti e coibenti) di manto di copertura
  • Riparazione, sostituzione, installazione di controsoffitto non strutturale
  • Riparazione, rinnovamento di controsoffitto strutturale
  • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, realizzazione finalizzata all’integrazione impiantistica e messa a norma di comignolo o terminale a tetto di impianti di estrazione fumi
  • Riparazione, rinnovamento o sostituzione di elementi tecnologici o delle cabine e messa a norma di ascensore e impianti di sollevamento verticale
  • Riparazione e/o sostituzione, realizzazione di tratto di canalizzazione e sottoservizi e/o messa a norma di rete fognaria e rete dei sottoservizi
  • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento e/o messa a norma di impianto elettrico
  • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, compreso il tratto fino all’allacciamento alla rete pubblica e/o messa a norma di impianto per la distribuzione e l’utilizzazione di gas
  • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, sostituzione e integrazione apparecchi di impianto igienico e idro-sanitario
  • Installazione, riparazione, integrazione, rinnovamento, efficientamento e/o messa a norma di impianto di illuminazione esterno
  • Installazione, adeguamento, integrazione, rinnovamento, efficientamento, riparazione e/o messa a norma di impianto di protezione antincendio
  • Installazione, adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma di impianto di climatizzazione
  • Riparazione, adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma di impianto di estrazione fumi
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma di antenna/parabola e altri sistemi di ricezione e trasmissione
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma di pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma, purché non incida sulla struttura portante di ascensore, montacarichi
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di servoscala e assimilabili
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di rampa, apparecchio sanitario e impianto igienico e idro-sanitario, dispositivi sensoriali
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di pannello solare, fotovoltaico e generatore microeolico
  • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di opera per arredo da giardino (es. barbecue in muratura/ fontana/muretto/scultura/ fioriera, panca) e assimilate, gazebo, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, gioco per bambini e spazio di gioco in genere, compresa la relativa recinzione, pergolato, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, ricovero per animali domestici e da cortile, voliera e assimilata, con relativa recinzione, ripostiglio per attrezzi, manufatto accessorio di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, tenda, tenda a pergola, pergotenda, copertura leggera di arredo.
Clicca qui per vedere l’elenco completo dei lavori realizzabili senza permesso: glossario-edilizia-libera
Installazione tende da sole e VEPA, vetrate panoramiche, senza permessi
Anche per l’installazione, la riparazione, la sostituzione o il rinnovamento di tende da sole, pergolati e vele, non è necessario alcun titolo edilizio né alcun permesso perché tali interventi hanno una semplice funzione accessoria di arredo dello spazio esterno, limitata nel tempo.
VEPA senza permessi solo se…
Sono amovibili
Senza autorizzazioni anche l’installazione delle Vepa, ossia vetrate panoramiche amovibili, scorrevoli e completamente trasparenti, la cui caratteristica principale è quella di poter essere rimosse.
Non c’è aumento di volumetria
Per poterle installare, però, occorre garantire una serie di requisiti. Il primo riguarda il divieto di aumentare la volumetria della proprietà. Per questo è indispensabile che le vetrate siano amovibili. Tali elementi, dice la legge, non devono creare spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile.
Favoriscono microaerazione
Inoltre l’installazione di vetrate panoramiche amovibili e trasparenti per poter essere eseguita senza permessi deve favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici.
Migliorano le prestazioni acustiche ed energetiche
Inoltre l’installazione delle vetrate panoramiche amovibili deve avere come scopo il miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche dell’edificio.
Hanno minimo impatto visivo
Infine altro requisito indispensabile è che una volta installate le Vepa abbiano un impatto visivo minimo. A questo proposito la norma dice che devono avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche.
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